Tuesday, April 30, 2002

Comune di Bologna
Gruppo Due Torri

Questo è un intervento di Davide
Ferrari, scritto
per il quotidiano "Il Domani di
Bologna".

Grazie per l'attenzione.
M. B.
Uff.Stampa
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IL CONSIGLIO COMUNALE, DOPO IL 25
APRILE.

"La Tua Bologna" insiste.
Fischiare il Sindaco è un reato
punibile con la
perdita delle sedi concesse dal
Comune.
Questo è il succo del Consiglio comunale di
Lunedì.
Certo i toni bellicosi di Raisi sono stati
temperati nell'ordine del giorno votato da tutto
e solo il centrodestra bolognese, ma la sostanza
non cambia.
Anzi si aggrava.
Un conto, infatti, è che le minacce vengano dal
deputato-assessore-segretario Onorevole di AN, non
nuovo a bellicosità a vuoto, un altro conto è che
questi messaggi li dia il partito del Sindaco,
per altro alla sua presenza.
E' grave poi che per imporre il voto si sia forzato
più volte il Consiglio comunale, fino a cambiarne
l'ordine dei lavori e farlo proseguire ad
oltranza,contro ogni prassi.
Una esibizione muscolare ben poco atletica,direi
piuttosto da bodybuildig amatoriale.
Noi abbiamo criticato i fischi, con nettezza,
subito.
A differenza di Vannini (il redattore dell'ordine
del
giorno) eravamo in Piazza il 25 Aprile.
E' stato, ed è, giusto chiedere ai movimenti il
rispetto, non solo delle Istituzioni ma
dell'Anpi, di
chi lavora per dare continuità ai valori della
liberazione.
Quel rispetto che è mancato.
Sarebbe importante discutere di come ridare forza
a
questa giornata, aprirla alla riflessione su
nuovi
diritti, aprirla ai giovani cittadini,che già si
riconoscono figli della Resistenza.
E' un problema di tutti i democratici.
Dovrebbe sentirlo come una propria urgenza anche
chi
governa a Bologna.
Ma Guazzaloca non è un "grande mediatore".
Ha cercato, in questi anni, di sostituire il
confronto
vero con le relazioni, in sostanza con un piccolo
sistema di potere.
Quando la politica riprende il sopravvento, nel
bene e nel male, Guazzaloca va sott'acqua.
Un giorno al congresso di An, dove
autoseppellisce la
propria centralità, un giorno ironizzando contro gli
scioperanti, che sono poi i suoi concittadini,un
giorno svicolando da un centro anziani, non appena la
retorica della compagnia-briscola teme di essere
soppiantata dalla necessità di dare risposte
concrete.
L'opposizione ha oggi più ruolo e responsabilità.
Abbiamo da riempire tutto lo spazio della
proposta.
Per Bologna.
Una città alla quale la politica torna a piacere.

Davide Ferrari
30 Aprile 2002

Friday, April 26, 2002

Bologna, 26 aprile 2002

Per la Francia, per l'Europa, per la Democrazia.
Non solo un appello.



Sentiamo la necessità come cittadini d'Europa, come amici della Repubblica Francese di scrivervi questo appello al voto, ad un chiaro voto tendente ad isolare Jean-Marie Le Pen e la sua politica che rappresenta un pericolo per un' Europa che voglia costruirsi contro il nazionalismo, per un avvenire di pace del mondo intero.
Ci sarà, il tempo per discutere le cause della drammatica situazione politica in Francia, purtroppo.
Ma oggi bisogna agire.
Se è vero che il mondo è ormai piccolissimo e che l'Europa è una sola, sentiamo che agire per la salvezza della democrazia in Francia non è tanto un dovere internazionalista ma un capitolo necessario dell'impegno civile, nostro, di italiani.
Bologna è una città che ha moltissimi rapporti di amicizia e lavoro comune con la Francia, le città ed i cittadini francesi.
Per questo ci permettiamo di scrivervi per proporvi un voto per la democrazia.
Il nostro appello è per un voto motivato per Jacques Chirac.
Certo, non si tratta del nostro candidato.
Alcuni di noi ritengono seri i caratteri negativi della sua personalità politica e amministrativa.
Ma vi sono ragioni importanti perché Chirac debba prevalere, e prevalere con un larghissimo risultato.
La principale ci pare questa: già in queste ore, passato lo choc, si possono notare, sulla stampa segnali di legittimazione del fascismo e del candidato le Pen.
Possiamo già leggere oggi riflessioni sul suo programma come se si trattasse, per molti importanti commentatori, di una proposta fra le tante, accettabile o meno, ma comunque inseribile, in modo indolore, nel circo mediatico della politica.
Soltanto una sconfitta che rappresenti un vero e proprio isolamento di Le Pen può arginare questo fenomeno.
Occorre impedire che i temi di Le Pen acquistino una importanza centrale in Francia ed in Europa.
C'è un solo rimedio, nell'immediato.
Far subire a Le Pen una forte sconfitta al secondo turno.
Nelle nostre mani, qui in Italia, nella nostra città, non abbiamo molti strumenti, ma qualcuno sì.
Per questo ci impegnamo a scrivere a voi ed a altri amici, ai nostri corrispondenti, ai giornali francesi invitando innanzitutto al voto.
Un voto contro.
Un voto, nello stesso tempo, per l'Europa oltre che per il vostro paese.

Davide Ferrari, Paolo Carile (Università di Ferrara), Danielle Londei, Gregorio Scalise (poeta), Giancarla Codrignani, Carminella Biondi (Università di Bologna), Carmelina Imbroscio(Università di Bologna), Giuseppe Giliberti (Università di Urbino).

Per le adesioni scrivere a: perlafrancia@yahoo.it

Thursday, April 25, 2002

Materiali ed interventi di Davide Ferrari, come di tutti i consiglieri Ds in Consiglio comunale a Bologna, dal Gennaio 2000
puoi trovare nel sito:
www.duetorri.org
CHI SONO ?
Le note biografiche che Davide ha scritto per il sito che gli abbiamo dedicato.
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Sono nato e vivo a Bologna.
Sono un operatore culturale e lavoro presso l'Istituto Gramsci Emilia-Romagna,
del cui Comitato direttivo sono membro da tempo.


Sono consigliere comunale e capogruppo Due Torri-DS a Bologna.
Sono stato , dal 1995 al 1999 consigliere della Provincia di Bologna, nel gruppo DS.



Ho partecipato attivamente ai movimenti per la pace e giovanili degli anni ottanta.


Mi occupo da tempo di politica culturale e scolastica e sono membro di Risorsa scuola, l'associazione dei DS per la scuola e le politiche formative, della quale sono stato tra i promotori.


Nel mio partito sono membro della Direzione nazionale, ed ho diretto la Scuola di politica A.Dubcek.


Poeta, ho fondato, sotto l'egida di Paolo Volponi, La casa dei pensieri, una delle maggiori agenzie per la promozione della cultura del libro in Italia.


Ho ricoperto e ricopro incarichi di responsabilità presso istituzioni culturali pubbliche (Centro A.Cabral, Orchestra A.Toscanini-Oser) e presso organi del Ministero della pubblica istruzione (Consiglio scolastico provinciale, Irre).


Sono stato curatore della pagina di recensioni librarie di Mattina, su L'Unità.


Ho diretto la rivista Innovazione educativa. Attualmente dirigo due riviste online: Impegno nuovo, con Gregorio Scalise, e Religioni web.
(Leggi www.impegnonuovo.net e www.religioniweb.net) e sono membro della Direzione della storica "Riforma della scuola" ripresa su web (www.riformadellascuola.net).


Ho pubblicato volumi e quaderni di poesia:


Stanze semplici, Giornalisti associati, 1988


Agape, Giornalisti associati, 1989


Con me gioca il figlio dell'amico, Edizioni italiane di poesia e racconto, 1992


Civili, Stoa, 1996


Il movimento che ci vive accanto, Book (in corso di pubblicazione)


Miei testi poetici sono apparsi, inoltre, sui quotidiani La Repubblica, L'Unità, Paese sera, LC e su numerose riviste specializzate in Italia, Francia, Gran Bretagna.





In campo saggistico, ho collaborato alla pubblicazione dei volumi:


Bologna, una città per la scuola, La società, 1986


Bologna futura, imparare ed insegnare, Franco Angeli, 1989


Europa: dal disarmo alla riconversione, Editori Riuniti, 1989


Con gli studenti cinesi, Arcipelago, 1989


Ernesto Balducci: interpretazioni, Arcipelago, 1993


Pasolini e Bologna, Pendragon, 1998







Guarda e leggi un mio vecchio sito del 1999:
www.pegacity.it/6270